Miscellanea
Notizie interessanti dal mondo dei media.
Netflix non è un sostituto della televisione tradizionale, ma offre l’opportunità di guardare più tv: a dirlo è una ricerca della divisione Research and Analytics di TiVo realizzata su 10mila possessori del popolare personal video recorder. Secondo la ricerca, non c’è alcuna differenza significativa nella consumo di tv tradizionale tra le famiglie che hanno Netflix e quelle che non lo hanno. Il 57% degli intervistati ha un abbonamento al servizio vod di Netflix, il 50% è anche abbonato ad Amazon Prime e il 18% a Hulu Plus (l’8% è abbonato a tutti e tre i servizi). Anche se Netflix quindi non cannibalizza la tv lineare, di certo i suoi utenti sono grandi fruitori di contenuti premium. Secondo la ricerca, per esempio, gli abbonati Netflix che hanno visto la serie “Homeland”, presente nell’offerta della tv via cavo Showtime, sono il 125% in più dei non abbonati.
Gli americani entrano in Cairo: il fondo Invesco, con sede ad Atlanta, ha infatti acquisito il 2,02% di Cairo Communication, la società di Urbano Cairo, proprietario di La7. L’acquisto risale al 17 luglio; l’operazione è posseduta a titolo di gestione del risparmio. Il fondo Usa opera in 20 Paesi e ha inoltre acquisito il 2,735% di Elica, produttore di cappe da cucina.
La rete gratuita Mediaset dedicata a film e telefilm investigativi, rilevata da Auditel da fine giugno, ha già superato l’1% di share sul pubblico totale nelle 24 ore, totalizzando una media quotidiana dell’1,04%. Ancora più netto il successo di Top Crime nel target 15-64 anni, con l’1,27% nelle 24 ore e l’1,11% in prime time. Il record di ascolti è stato toccato il 3 luglio con la serie “Law&Order-Special Victims Unit”, che ha registrato, in prima serata, 330mila telespettatori e l’1,66% di share.
Il fondo Cambria di Mauro Mauri (PayperMoon Italia), quotato alla Borsa di Londra, è uscito dalla Palomar, che torna completamente nelle mani di Carlo Degli Esposti. Lo riporta “Prima comunicazione”. Il fondo era entrato nella società di produzione nel 2008 con una quota del 33%, quando Degli Esposti aveva rilevato le quote possedute da Endemol.
Fonte: Eduesse
Nota a margine: da quando l’ho scoperta, non posso più fare a meno della newsletter quotidiana di Stefano Balassone. Leggere il Paese dall’auditel, un vezzo da manager televisivo. Ma al contempo utilissimo per capire la profondità.